La maison
Il savoir-faire della macerazione

Cuvee Rose Laurent Perrier detail bulles robe

Il rosé secondo
Laurent‑Perrier

Laurent-Perrier si distingue per il suo savoir-faire unico: la macerazione. Pioniera, la Maison ha aperto sin dagli anni ’60 la strada a una nuova generazione di champagne, conferendo prestigio alla categoria dei rosé.

Come la Maison ha sviluppato questo savoir-faire unico?

Nel 1960, Laurent-Perrier sviluppa una gamma di Vins Natures de la Champagne, successivamente denominati nel 1974 Coteaux Champenois, che le permettono di acquisire un certo savoir-faire nell’estrazione degli aromi fruttati dell’uva. Queste tecniche acquisite ispirano e consentono la nascita di un nuovo tipo di champagne rosé. Nel 1968, Laurent-Perrier presenta uno champagne rosé diverso e non millesimato: la Cuvée Rosé.

 

Come viene realizzata la macerazione da Laurent-Perrier?

Laurent-Perrier effettua una selezione e un monitoraggio accurati delle parcelle per i suoi champagne rosé. Durante la vendemmia, una prima selezione viene effettuata al momento della raccolta per conservare solo i grappoli migliori.

Una volta raccolta l’uva, i grappoli di Pinot Noir vengono selezionati una seconda volta su tavoli di cernita, poi diraspati e versati in tini d’acciaio inox dedicati alla macerazione. La fase di macerazione avviene separatamente per Cru di Pinot Noir e consente di estrarre il succo dalle bacche d’uva. Durante la macerazione (48-72 ore), si effettuano rimontaggi due volte al giorno. Al termine di questo processo, il succo viene separato dalle parti solide e le bacche residue vengono pressate. Dopo la decantazione, questi mosti vengono inviati in cantina per iniziare la fermentazione.

Quali champagne Laurent-Perrier si basano sul savoir-faire della macerazione?

Alexandra rosé millésimé

Testimonia l’esigenza di Laurent-Perrier. La difficoltà nell’elaborazione di questo champagne rosé di prestigio risiede nella necessità di avere simultaneamente la stessa maturità nel Pinot Noir e nello Chardonnay, questo per poter realizzare una fermentazione congiunta ed estrarre l’aromaticità di questi due vitigni in Grand Cru. Dal 1982, solo 10 millesimi sono stati presentati.

Champagne Alexandra 2012 Laurent Perrier

Cuvée Rosé

Presentata nella sua bottiglia originale e distintiva per la forma segnata dallo stemma LP, è il riferimento degli champagne rosé. Questo champagne rosé offre la sensazione di immergersi in un cesto di frutti rossi appena raccolti.

Champagne Cuvee Rose Laurent Perrier 1
Vignes champagne Laurent Perrier

Il rosé
in Champagne

Esistono due metodi per produrre uno champagne rosé: l’assemblaggio di vino bianco e vino rosso o la macerazione.

Qual è il metodo più utilizzato per creare uno champagne rosé?

Il metodo più diffuso in Champagne è il rosé d’assemblaggio, una tecnica unica di questa AOC. Consiste nel mescolare una piccola quantità di vino rosso fermo, elaborato a partire da Pinot Noir o Meunier, a un vino bianco ottenuto dall’assemblaggio tradizionale champenois. Questa tecnica conferisce al vino il suo colore rosato.

Qual è l'altro metodo per creare uno champagne rosé?

L’altro metodo, chiamato macerazione, è un savoir-faire più raro. Le bucce delle uve nere vengono lasciate a contatto con il succo in una vasca di macerazione per far emergere l’espressione aromatica e permettere ai pigmenti naturali di colorare il vino. Dopo la macerazione, il succo viene travasato e la fermentazione a bassa temperatura inizia in un’altra vasca.

Il savoir-faire della macerazione